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Piede e CavigliaLa distorsione di Caviglia è uno degli infortuni più frequenti in ambito sportivo e comporta molto spesso la limitazione a breve termine delle attività e qualche giorno di assenza da gare e allenamenti. Dopo una valutazione fisioterapica per determinare la gravità dell’evento, il bendaggio della caviglia, o anche detto Taping di caviglia, può essere uno strumento utile per ritornare gradualmente alla pratica sportiva.
Il taping di caviglia è un bendaggio che si svolge con un tape (nastro) adesivo anaelastico, che quindi non è soggetto ad allungamento né in lunghezza, né in larghezza. Il tape usato per la caviglia è anche detto leukotape, dal classico colore bianco con il quale lo troverete in commercio. Questo strumento viene usato generalmente per le fasciature di caviglia, di ginocchio e di mano per dare una sensazione di migliore stabilità dopo un infortunio, o per cercare di dare una limitazione di movimento ad un’articolazione.
La principale differenza tra il tape e il kinesio tape è la capacità di allungamento. Il kinesiotaping si può allungare fino al 100% della sua lunghezza originaria, per cui risulta inefficace nel dare una maggiore stabilità articolare, ma può essere utilizzato per dare una stimolazione cutanea o per aiutare il drenaggio dell’ematoma e del gonfiore dopo il trauma. Al contrario il tape alla caviglia dopo una distorsione, permette di aumentare la confidenza nel gesto funzionale. Un’ultima e quasi scontata differenza sta nel colore: mentre il tape anaelastico si presenta solitamente in bianco, il kinesiotape è commercializzato con le più svariate fantasie e colori. In entrambi i casi il collante è anallergico, e non è presente nessuna sostanza medicamentosa all’interno del nastro.
L’applicazione del tape alla caviglia permette di limitare il tasso di re-infortunio in chi ha già avuto una pregressa distorsione, per cui può essere un buono strumento di prevenzione nel primo periodo di ritorno in campo dopo un infortunio, o nel caso sia presente un’instabilità cronica di caviglia già diagnosticata. Non funziona invece come strategia di prevenzione negli atleti che non abbiano mai avuto una distorsione. La base di questo effetto preventivo sta nella limitazione della mobilità articolare data dall’applicazione del taping. Sembra infatti che dopo 30 minuti di esercizio, in condizioni di allenamento al coperto con terreno uniforme e non sul bagnato, l’applicazione di tape mantenga ancora la sua stabilità in una percentuale tra il 50% e il 65%. Percentuale che diminuisce di molto in condizioni di gioco su superfici più o meno bagnate o poco uniformi come avviene nel calcio o nel rugby. L’effetto preventivo dato dall’applicazione del tape è dato inoltre anche dall’aumento della confidenza che l’applicazione da durante i movimenti funzionali, come ad esempio il salto verso l’alto.
Sfatiamo alcuni miti, il taping alla caviglia sembra non migliori la propriocezione della caviglia quando applicato, anzi, potrebbe addirittura dare effetti negativi sulla percezione di movimento dell’articolazione stessa, a causa della grande sollecitazione che da alla cute.
Vediamo insieme come eseguire un bendaggio di caviglia.
Nonostante sia necessario un periodo di tempo fisiologico per il riassorbimento dell’edema e dell’ematoma di circa due settimane, l’applicazione del kinesiotaping drenante alla caviglia può essere d’aiuto per la gestione di queste conseguenze post-traumatiche. L’applicazione drenante prevede le seguenti fasi:
Tape anaelastico e kinesiotape sono due strumenti diversi da utilizzare con altrettanto diverse finalità per supportare il ritorno all’attività sportiva, in particolare, quando si ricerca un “sostegno” per la caviglia è più utile il tape anaelastico. Prima passare alla loro applicazione consulta sempre un fisioterapista per avere più chiarezza sul trattamento migliore per la tua distorsione di caviglia!
s.r.l.